Per gli appassionati di pizza, l’invenzione della pinsa romana è una vera risorsa. Facendo qualche ricerca ho scoperto che la pinsa, oltre a permetterci di preparare una pizza buonissima in casa in pochi minuti, è più leggera e digeribile, perché contiene più acqua e un minor uso di grassi grazie al mix di tre farine differenti (riso, soia e frumento). La lunga lievitazione e la “pinsatura” durante la lavorazione rendono l’impasto arioso all’interno e croccante fuori.
La pinsa si vende già precotta, quindi è davvero facile completarla come si preferisce. Possiamo provare mille combinazioni e non ce n’è mai una che risulti sbagliata.
Oggi la prepariamo con ingredienti un po’ diversi dal solito: il cavolo nero e la cipolla caramellata.
Come prima cosa dobbiamo stufare in padella il cavolo nero: dividiamo la parte morbida delle foglie dalle coste “sfilandola”, cioè impugnando la base della costa di ciascuna foglia con una mano e tirando via il verde con l’altra (ma possiamo anche incidere le foglie su un tagliere, se ci sembra più semplice). Laviamo le foglie, le scoliamo senza strizzarle eccessivamente e le mettiamo in una padella con un giro d’olio, peperoncino in polvere e sale grosso. Copriamo, eliminiamo l’eventuale eccesso di acqua non appena le foglie si ammorbidiscono e si riducono in volume, aggiungiamo un ulteriore filo d’olio e facciamo saltare il cavolo nero per qualche altro minuto. |
Puliamo e sminuzziamo la cipolla e la mettiamo in un padellino con una noce di burro, una presa di sale e un cucchiaio di zucchero di canna, finché diventa morbida. |
Ora componiamo la pinsa: sul fondo spalmiamo buona parte della cipolla, poi ricopriamo di cavolo nero stufato; aggiungiamo dadini di scamorza bianca e piccole cucchiaiate di cipolla e mettiamo in forno. |
Solo qualche minuto e la pinsa cavolo nero e cipolla caramellata sarà pronta: i bordi dell’impasto dovranno essere dorati e il formaggio completamente fuso.
Gluten free: le pinse senza glutine sono molto buone, costano un po’ di più ma non si percepisce differenza tra le due versioni.
Spinta di gusto: la pinsa condita in questo modo è già molto saporita, ma diventa ancora più buona se aggiungiamo piccoli fiocchi di gorgonzola, dolce o piccante.
Tricks: attenzione al sale nel preparare questa pinsa, non va aggiunto perché tutto il condimento si trova già in tutti gli altri ingredienti.
Va bene perché
La pinsa romana è ormai molto diffusa, molto buona consumata dei ristoranti e nelle pizzerie che propongono ricette sempre nuove e con ingredienti raramente usati nelle pizze tradizionali. Il vantaggio della pinsa è che può essere preparata anche in casa con ottimi risultati perché ha bisogno solo dell’aggiunta degli ingredienti e di una cottura breve.
Il cavolo nero, ingrediente base della famosa zuppa toscana, è ricco di acqua e vitamine e povero di calorie; inoltre, grazie al quantitativo di fibra, ha un gran potere saziante.
Stagionalità
Il cavolo nero è tipicamente invernale, e va mangiato tra novembre e marzo.
Un’idea sugli ingredienti
Io non peso gli ingredienti, cerco di dare indicazioni di massima per non sbagliare platealmente le proporzioni. Si tratta di ricette facili, con preparazioni molto semplici, non è necessario che le dosi siano precise.
In questo caso, per una pinsa cavolo nero e cipolla caramellata:
– cavolo nero in foglie, 500 gr.
– una cipolla rossa grande
– una noce di burro
– un cucchiaio di zucchero di canna
– scamorza bianca 500 gr.
– peperoncino in polvere
Attrezzatura
Padella grande con coperchio
Padellino
Teglia
Tagliere
Coltello
Ora che hai un’idea della ricetta della pinsa cavolo nero e cipolla caramellata, puoi eseguirla consultando solo i passaggi principali. Passa al link: