In realtà si tratta del cavolo cappuccio rosso, ma il colore viola è talmente spiccato da caratterizzare e rendere unico questo piatto. Nel servirlo possiamo giocare con i colori in base a quello che abbiamo a disposizione: foglioline verdi, semi colorati, formaggi bianchi, ravanelli rossi, fiori eduli multicolori.
Per preparare la vellutata facciamo la solita ricetta: è possibile realizzarla semplicemente lessando il cavolo con le patate, oppure preparando un soffritto, che di sicuro la renderà più gustosa.
Io scelgo questa seconda via: prepariamo quindi in pentola un soffritto di scalogno e olio evo mentre laviamo, affettiamo e tagliamo a pezzettoni il cavolo cappuccio. Sbucciamo e facciamo a pezzi anche la patata. Uniamo i due ortaggi al soffritto, appena questo imbiondisce. Mescoliamo bene per qualche secondo e poi ricopriamo d’acqua, a filo con le verdure. Saliamo con sale grosso, oppure con dado vegetale. Copriamo e lasciamo sobbollire per una mezz’ora. La vellutata di cavolo viola sarà pronta quando questo, testandolo con una forchetta, risulterà morbido. Togliamo dal fuoco, frulliamo bene tutto con un frullatore a immersione. Mentre aspettiamo che la vellutata sia pronta prendiamo una padella antiaderente e la scaldiamo sul fuoco; ci adagiamo un cucchiaino di parmigiano grattugiato, spalmandolo col dorso del cucchiaino per fargli assumere una forma tondeggiante, e ripetiamo l’operazione per creare più dischetti. Appena sfrigolano possiamo spegnere il fuoco, perché i dischetti di parmigiano saranno già pronti e si solidificheranno immediatamente. |
Serviamo ancora caldo in ciotoline che guarniamo con del formaggio morbido di capra, con i dischi di parmigiano e con i semi che ci piacciono di più. In questo caso abbiamo usato i semi di lino, perché hanno un bel colore che si abbina alla vellutata. |
Spinta di gusto: ci sono mille modi per insaporire una vellutata. Si possono moltiplicare gli ortaggi che ne compongono la base, per esempio addolcendo con le carote, con i piselli o con la verza. Oppure si può arricchire guarnendola in superficie con crostini di pane o con altre verdure saltate in padella. Per spingere il gusto ancora oltre, possiamo friggere del bacon e sistemarlo sulla quenelle di formaggio morbido.
Tricks: la vellutata è un piatto ipocalorico; evitando di preparare il soffritto iniziale sarà buonissima lo stesso e non conterrà grassi.
Va bene perché
La vellutata è il perfetto comfort food, una minestra vegetale densa che riscalda d’inverno e che mantiene leggeri, fredda, d’estate. Il cavolo cappuccio rosso, o cavolo viola, è un vegetale dalle proprietà stupefacenti: ha un contenuto 10 volte superiore di pro vitamine A ed il doppio del ferro rispetto al cavolo verde. È quindi un potente antiossidante e, grazie al notevole apporto di fibre e polifenoli, ha effetti positivi sul metabolismo e sui livelli di colesterolo nel sangue.
Stagionalità
Il cavolo rosso è un ortaggio nordico, che resiste bene al freddo ma teme il caldo eccessivo. Si trova in commercio tutto l’anno, ma la stagione ottimale va da settembre a marzo.
Un’idea sugli ingredienti
Io non peso gli ingredienti, cerco di dare indicazioni di massima per non sbagliare platealmente le proporzioni. Si tratta di ricette facili, con preparazioni molto semplici, non è necessario che le dosi siano precise.
In questo caso, vellutata di cavolo viola per 4 persone:
– un cavolo cappuccio rosso (cavolo viola) medio-piccolo
– una patata grande
– due scalogni o una cipolla medio-grande
– 4 cucchiai di formaggio morbido di capra
– parmigiano grattugiato, 50 gr.
– 4 cucchiaini di semi di lino
– olio extravergine d’oliva, sale (o dado vegetale)
Attrezzatura
Pentola
Padella antiaderente
Tagliere
Coltello
Ora che hai un’idea della ricetta della vellutata di cavolo viola, puoi eseguirla consultando solo i passaggi principali. Passa al link: