Ho scoperto la pasta fillo, è stato amore a prima vista. Ho provato a usarla in vari modi, ma secondo me la cosa che viene più buona sono i triangolini, che di certo non friggo ma presento alle cene come antipasto, ripieni di varie cose diverse. Facciamo la versione con le patate dolci, ma ce ne sono tante altre: a volte questa diventa la mia ricetta svuotafrigo, basta avere una verdura che avanza e un formaggio che fila, ed è fatta.
Quindi, prepariamo i triangolini di pasta fillo, simili ai samosa della cucina indiana. In questo caso prendiamo due patate dolci abbastanza grandi, che cuociamo in pentola a pressione. Nella mia infanzia ho un ricordo bellissimo delle patate americane, era una festa quando mia madre le preparava, semplicemente lessate in pentola a pressione e condite con sale e olio. Erano bianche all’interno, di consistenza piuttosto dura e quindi necessitavano di una cottura lunga. Negli ultimi anni, però, è più facile trovare in commercio quelle che all’interno sono di colore arancio, anche dette batate, e siccome queste in cottura risultano ben più morbide bisogna fare attenzione a non scuocerle. Anche se, per la verità, nel nostro caso non sarebbe un gran danno, perché ci serviranno per preparare un ripieno che dovrà essere morbido.
Appena cotte, spelliamo le patate e le tagliuzziamo o le schiacciamo per farne appunto un ripieno morbido, che passiamo velocemente in padella con sale, olio e una spruzzatina di peperoncino in polvere. Adoro le leggere crosticine che assumono le verdure quando cuociono in padella, danno tanto gusto e indicano il momento giusto per spegnere il fuoco. |
Facciamo raffreddare, e uniamo una scamorza che avremo tagliato in pezzetti piccolissimi. Il ripieno è pronto. |
Ora trattiamo la pasta fillo, operazione che va fatta senza perdere tempo perché altrimenti, una volta aperta, a contatto con l’aria si secca velocemente. |
Allarghiamo sul piano di lavoro uno strofinaccio pulito, bagnato e strizzato. Ci adagiamo il primo foglio di pasta fillo, disposto in verticale rispetto a noi (col lato corto verso la nostra pancia, per intenderci). Lo spennelliamo con dell’acqua e, con la punta di un coltello, cominciamo a tagliare delle strisce verticali, dividendo il foglio in circa 5 strisce per lungo, senza paura se non vengono tutte uguali. |
Alla base di ogni striscia poniamo una cucchiaiata abbondante di ripieno di patate e scamorza e cominciamo a chiudere, avanzando dal basso verso l’alto con un angolo per volta, in modo da creare proprio dei triangolini che si rinchiudono su se stessi giro dopo giro. In questo modo: come prima mossa richiudiamo il ripieno formando un triangolino, cioè alzando uno dei due lembi (proviamo con quello in basso a destra di ciascuna striscia) e ripiegandolo verso il bordo sinistro della striscia stessa. Dovremmo aver creato un triangolo aperto dalla parte del bordo sinistro. A questo punto solleviamo il triangolo e lo adagiamo sul resto della striscia di pasta, lo rigiriamo su se stesso in modo che la piegatura proceda verso l’alto; con le mosse successive continuiamo a ripiegare il triangolino su se stesso, una volta verso destra e una volta verso sinistra, fino a raggiungere la fine della striscia. |
Poniamo tutti i triangolini su una teglia rivestita di carta forno, li spennelliamo di acqua e li mettiamo in forno a temperatura media (intorno ai 190°), finché non sfrigolano e scuriscono. |
I triangolini di pasta fillo alle patate dolci vanno preparati in giornata, meglio se non passano molte ore dalla loro preparazione perché potrebbero perdere croccantezza. Ma in ogni caso sono buoni anche freddi. Una raccomandazione in più: se dovessimo portare i triangolini fuori di casa, e quindi confezionarli, cerchiamo di non utilizzare la pellicola trasparente, perché ammorbidisce la pasta fillo. La cosa migliore è quella di trasportarli all’interno di una scatola di latta.
Tricks: abbiamo mille varianti di ripieno per questa ricetta, tutte strabuone. Per esempio potremmo sostituire la scamorza bianca con quella affumicata, o potremmo aggiungere alle patate un po’ di curry in polvere prima della fine della cottura in padella; i triangolini di pasta fillo sono ottimi ripieni di melanzane (tagliate a dadini piccolissimi e ripassate in padella con olio, sale e un po’ di polvere di curry) e mozzarella (sempre dadini piccolissimi, mi raccomando); ci stanno benissimo i broccoletti (v. qui la ricetta); insieme al gorgonzola possiamo mettere la zucca, cotta al vapore, tagliata in cubetti piccoli e ripassata in padella come per le melanzane). E potrei andare avanti all’infinito, senza contare che la ricetta più classica è quella orientale, col ripieno di maiale, verdure e spezie.
Va bene perché
Stiamo preparando finger food golosissimi che si possono proporre agli amici (con una confezione ne vengono ben 35) e che possono essere sempre diversi, andando incontro a tutti i gusti. Non sono forse il massimo della leggerezza ma evitiamo di aggiungere i grassi in preparazione e in cottura e, come quasi tutto nei miei consigli di cucina, contengono solo verdura e formaggio.
Stagionalità
Nessuna stagionalità per questo piatto festoso, solo la scelta di ciò che di più buono troviamo al mercato! E le patate dolci si trovano in ogni periodo dell’anno.
Un’idea sugli ingredienti
Io non peso gli ingredienti, cerco di dare indicazioni di massima per non sbagliare platealmente le proporzioni. Si tratta di ricette facili, con preparazioni molto semplici, non è necessario che le dosi siano precise.
In questo caso, per 35 triangolini di pasta fillo alle patate dolci:
– una confezione di pasta fillo (composta in genere da 7 fogli)
– due patate dolci medio-grandi
– una scamorza grande
– olio evo, sale, peperoncino in polvere.
Attrezzatura
Pentola a pressione
Tagliere
Coltello
Canovaccio
Teglia da forno
Pennellino
Ora che hai un’idea della ricetta dei triangolini di pasta fillo alle patate dolci, puoi eseguirla consultando solo i passaggi principali. Passa al link: