Vai alla ricetta in un click

Per gli appassionati di pizza, l’invenzione della pinsa romana è una vera risorsa. Facendo qualche ricerca ho scoperto che la pinsa, oltre a permetterci di preparare una pizza buonissima in casa in pochi minuti, è più leggera e digeribile, perché contiene più acqua e un minor uso di grassi grazie al mix di tre farine differenti (riso, soia e frumento). La lunga lievitazione e la “pinsatura” durante la lavorazione rendono l’impasto arioso all’interno e croccante fuori.

La pinsa si vende già precotta, quindi è davvero facile completarla come si preferisce. Possiamo provare mille combinazioni e non ce n’è mai una che risulti sbagliata.

La pinsa che facciamo oggi mi è venuta in mente preparando la vignarola, a cui ho deciso di aggiungere solo qualche fiocchetto di mozzarella. Perché per me non è pizza se non fila. Ma è facoltativo.

Maestosa, ultragolosa. Da provare assolutamente.

Gluten free: è semplice preparare la stessa pinsa in una versione senza glutine, perché ormai si trovano ovunque pinse gluten free, che sono buonissime. Anche se il costo è un po’ più elevato.

Spinta di gusto: pancetta, guanciale, salsiccia, formaggi saporiti, funghi, pomodori secchi, alici… sulla pizza, e sulla pinsa, si può sempre esagerare. Scegliamo di variarla secondo il gusto personale, e non sarà mai un errore.


La pinsa romana è ormai molto diffusa, molto buona consumata nei ristoranti e nelle pizzerie che propongono ricette sempre nuove e con ingredienti raramente usati nelle pizze tradizionali. Il vantaggio della pinsa è che può essere preparata anche in casa con ottimi risultati, perché grazie alla pre-cottura ha bisogno solo dell’aggiunta degli ingredienti e di una cottura breve.


La vignarola è il piatto primaverile per eccellenza, va preparato rigorosamente con ingredienti freschi.


Io non peso gli ingredienti, cerco di dare indicazioni di massima per non sbagliare platealmente le proporzioni. Si tratta di ricette facili, con preparazioni molto semplici, non è necessario che le dosi siano precise.

In questo caso, per una pinsa alla vignarola:

– una pinsa
– mezzo carciofo romanesco
– circa 5 baccelli di fave
– circa 5 baccelli di piselli
– un cipollotto
– mezza radice di topinambur (facoltativa)
– un pezzetto di peperoncino (facoltativo)
– olio evo, sale grosso, sale fino


Teglia da forno
Padella antiaderente


Ora che hai un’idea della ricetta della pinsa con la vignarola, puoi eseguirla consultando solo i passaggi principali. Passa al link:

Pinsa alla vignarola in un click

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

https://www.instagram.com/pigriegolosi/